7.5.08

Il primo allenamento...

Si e' svolto ieri, sul campo da calcio a 5 dell'Autorita' Portuale genovese... presenti 2 donzelle e 5 maschietti.
Lo scrivente continua ad avere seri problemi di fiato... ma si e' divertito comunque. Spero che lo stesso valga anche per gli/le altri/e convenuti/e ... :-)

Alcune annotazioni tecniche:
  • in quel campetto, piu' che un 4 contro 3 non si riuscira' mai ad impostare... e' veramente troppo stretto perche' la squadra con l'ovale riesca a perforare una difesa a 4.
  • d'altronde, il 3 contro 3 (o 3 contro 2, quello che Maci chiama Street Touch) ha dinamiche troppo, ma veramente troppo diverse dal Touch Rugby ufficiale 6 vs 6: la ripresa del gioco viene fatta con un tap (no roll ball), chi esegue il tap puo' potenzialmente gia' andare a meta, non esiste il mediano... mentre l'attacco a 4 ha gia' tutte le opzioni di quello regolare... cercare la profondita', aprire a destra o a sinistra...
  • da queste due considerazioni mi viene da pensare che sia meglio organizzare le cose in modo che la squadra in attacco abbia sempre il vantaggio numerico... che ne pensate?
Altre annotazioni:
  • cercare la profondita': ci e' riuscito una volta sola, ma e' una tecnica fondamentale... bisogna imparare a stare vicini ed a seguire il compagno con l'ovale, per poter eseguire un rollball veloce.
  • diverse opzioni: gli altri due attaccanti (di chi esegue il roll ball e del mediano s'e' detto sopra) devono imparare a proporsi comunque, gia' in movimento... e con traiettorie che magari s'incrocino o simili.
  • la difesa a 3: potrebbe essere interessante per i difensori cercare di tenersi piu' ravvicinati, coprendo una zona di campo piu' stretta ma con un soprannumero... l'importante e' imparare a muoversi in modo coordinato e mantenendo l'allineamento. Poi, se gli avversari spostano il gioco, ci si muove tutti in orizzontale per chiudere il varco.
  • la difesa a 4: tre piu' ravvicinati, in linea, che si tengono costantemente a 5 metri dall'ovale, il quarto che attacca il portatore di palla; se correttamente eseguita, questa difesa aggressiva dovrebbe consentire di guadagnare metri anche in fase di non possesso palla. O comunque di perderne il meno possibile.
In breve, per la prossima volta, piu' che ad una partita, penserei a ripetizioni dei movimenti attacco/difesa per cercare di acquisirne gli automatismi... e soprattutto apprendere il posizionamento reciproco, che mi rendo conto per primo di avere un po' difettoso.

Sarebbe anche il caso di fare un po' di riscaldamento&stretching prima di cominciare... anche poco... ma serve :-)

3 commenti:

\Sindria ha detto...

Bella disamina.

Sono d'accordo con te, in effetti me n'ero già accorto sul campo. Infatti insistevo per giocare con il "jolly".

Una volta superati i nostri guai fisici, speriamo che non siano nulla di serio, concentrarsi sul concetto di profondità, facendo una cosa sola, semplice semplice, ma bene è la cosa migliore.

Dai che siamo dei veri e propri leoni di marmo!

Unknown ha detto...

Ragazzi, avete intuito il discorso ed e' davvero fantastico!
Lo Street touch, o meglio l'indoor touch (che dovreste giocare in quello spazio stretto) ha regole a se, ed e' praticamente un gioco a se non ha certo pretese di essere un touch a 6!!!
In ogni caso ora e' fondamentale che almeno uno di voi faccia uno stage da allenatore di touch rugby.
Ne stiamo organizzando uno per luglio. Preparatevi!

Unknown ha detto...

Lo so che lo Street Touch e' un gioco totalmente diverso :-) ma e' anche vero che:
1) L'unico campo che per ora sembra prenotabile con continuita' e' proprio quello.
2) Proprio adesso che il gruppo genovese si sta ingrandendo, dobbiamo adattarci per riuscire ad ogni costo a far partecipare tutti.