15.10.10

2010 autumn season - chiamata all'ovale - VARIAZIONE

Visto il rinnovo dell'interesse che si sta manifestando (almeno via mail) rinnovo la chiamata!

Propongo VENERDI' prossimo 22 ottobre, dalle 18:30 alle 19:30 (orario indicativo, devo ancora telefonare per prenotare).
Dobbiamo trovare un campo... ed essere almeno in 8.
Cercate un campo a prezzo modico, commentate sul blog, scrivete sul Google Group... insomma... fatevi sentire!

29.9.10

Calcio scaccia Rugby... da Sant'Olcese

20/09/10 - CUR - S. Olcese dove il calcio vuol far morire il rugby
Data: 20-09-2010 alle 17:20:00
Argomento: CURIOSITA'


S. OLCESE DOVE IL CALCIO VUOL FAR MORIRE IL RUGBY

(AMATORI RUGBY GENOVA) S.Olcese è stato per oltre un ventennio un esempio da seguire per tutto il movimento calcistico e non solo.



A partire dagli anni '80, uno staff dirigenziale di prim'ordine, coadiuvato da partecipazione popolare veramente unica, spinsero il piccolo club locale verso le massime vette del calcio dilettantistico. Parallelamente al calcio s’erano sviluppate altra attività sportive tra cui, una scuola tennis, con una maestra professionista che coordinava oltre 60 piccoli tennisti. La consacrazione del piccolo paese, fino ad allora famoso solo per l’inimitabile insaccato, arrivò grazie ad un’astuta mossa del grande mecenate dello sport, e perciò non solo calcio, Nanni Baselica e del potentissimo parroco don Carlo Rossi, quello che aveva coniato lo slogan “S.Olcese Centro del mondo” e che benediva tutte le iniziative con un consolatori “ci aiuterà la Provvidenza”.
All’inizio degli anni '80, i due massimi dirigenti conclusero un accordo con il Genoa, soffiandolo a Rapallo, Pegli, Cogoleto, grazie al quale il Club, dell’allora Presidente Fossati e in cabina di regia Sandokan Silvestri, avrebbe trasferito la sede d’allenamento a S.Olcese, sottoponendo l’impianto ad un’imponente opera di trasformazione e miglioramento. Ad integrazione e supporto dell’attività della gioventù locale e del club venne costruito un secondo campo e venne trasformato il teatrino in palestra.
Furono anni di grande vitalità per S.Olcese. Tutte le attività commerciali ne risentirono positivamente e quando, a settembre, si giocava l’amichevole di inizio stagione con il Grifone si poteva raggiungere il paese sono dopo aver camminato per almeno 4-5 km.
Anche il supporto tecnico non fu poca cosa ed infatti il dirigente rossoblu Trucco strutturò un settore giovanile di primissimo ordine con tecnici qualificati, mentre alla formazione seniores venivano dirottati 5-6 giocatori all’anno.
S.Olcese, in quegli anni , era il 2° campo più importante della provincia di Genova ed il 6° in Liguria dopo Marassi, Savona, Levanto, Sanremo, Sarzana ed Imperia. L’impianto venne attrezzato con nuovo manto erboso, lavanderia, mini palestra, recinzione speciale, irrigazione automatizzata ed altre modernità.
Anche nelle giornate più fredde dell’inverno salivano a S.Olcese alcune decine di temerari e tutta la struttura rosso blu, in un certo senso, faceva parte del tessuto sociale del piccolo borgo appenninico.
Passarono gli anni, i dirigenti “illuminati” passarono la mano e alla guida del club grigio azzurro si alternarono figure con capacità organizzative piuttosto limitate e con l’unico obiettivo di scimmiottare i dirigenti dei club professionistici ma con un seguito che sempre più si riduceva a poche unità di supporter e con formazioni giovanili sempre più provvisorie, come d’altronde si vede oggigiorno sui campi di calcio di 1°categoria o di Promozione.
Il Genoa, nel frattempo, aveva ristrutturato Pegli ed abbandonato S.Olcese. Il grande campo parallelamente, e soprattutto i “ piccoli dirigenti” davano inizio al lento ma inesorabile declino di un impianto che ancora oggi si sostiene con gli arredi, i macchinari e la struttura impiantistica lasciata in eredità dal Genoa.
Nel 2005 il campo di S.Olcese , grazie al contributo di Fondazione Carige e di Regione “piano Campi verdi”, fortemente voluto dal presidente Burlando, come d’altronde tutti i campi in erba sintetica della regione, viene fornito di un nuovissimo manto in erba sintetica.
La conduzione, a quel punto, viene assunta dal S.Olcese calcio che gioca nelle basse classifiche della seconda categoria e con solo un paio di squadre giovanili.
Attualmente l’impianto, presumibilmente a causa del desiderio di ottenerne la disponibilità ad una cifra simbolica, è stato lasciato andare totalmente al proprio destino. Le recinzioni sono, in molte zone, alte non più di 3m, esiste un solo bagno per tutti, le scarpate sono delle foreste intervallate da discariche a cielo aperto, il tetto degli spogliatoi regala acqua in abbondanza ad ogni pioggia, l’acqua calda è sufficiente per un massimo di 10-15 persone dopo di che si passa all’acqua fredda, ma tonificante. Le porte ed il riscaldamento degli spogliatoi sono oramai un lontano ricordo. In compenso alcuni dirigenti, alla faccia delle autorizzazioni edilizie, hanno costruito un forno per pizze ed una cucina per i loro rendez-vous.
Dal 2006 il campo di S.Olcese viene utilizzato anche dal Rugby che contribuisce alla gestione con 12.000€ all’anno, potendo usufruire del campo per 4 ore settimanali e per 2 domeniche pomeriggio al mese. Per quanto la cifra richiesta sia sostanziosa l’Amatori Rugby Genova paga regolarmente il canone, che poi è equivalente a quanto il S.Olcese calcio paga all’Ente proprietario per “l’occupazione indebita” ma per disponibilità totale annuale. L’Amatori Rugby Genova chiede di poter stipulare un contratto, cosa che garantirebbe sicurezza all’Ente proprietario di un rapporto duraturo e la possibilità, per l’affittuario, di sottoscrivere un mutuo ed accedere ai contributi degli Enti Pubblici grazie ai quali poter avviare un’azione di riqualificazione e di messa in sicurezza della struttura. Nel frattempo, sempre l’Amatori Rugby Genova, ottiene un primo contributo di 50.000€ che mette a disposizione per avviare una serie di migliorie. La risposta della dirigenza del S.Olcese è stato il raddoppio a 26.000€ della cifra richiesta per far giocare i bambini 2 volte alla settimana. Nel frattempo il S.Olcese calcio si rifiuta di sottoscrivere il contratto proposto dall’Ente proprietario. Lo stesso contratto viene proposto all’Amatori Rugby Genova che lo sottoscrive, anche alla luce del fatto che altre realtà sportive e non, si erano dichiarate interessate a subentrare. L’Amatori Rugby Genova, sottoscrivendo il contratto, nettamente inferiore a quello dichiarato dal S.Olcese, pensa d’aver ottenuto un doppio vantaggio: gestire l’impianto ad una cifra inferiore e, soprattutto, garantire tranquillita operativa ad entrambi i Club, per almeno 12 anni.
Il S.Olcese calcio, come risposta, chiude ogni accesso al campo e, quel che è più grave, dichiara che nessun bambino del rugby accederà più al campo.
La domanda che si pongono volontari e genitori che, quotidianamente lavorano a favore dei bambini è: “quali sono i reali interessi che muovono certi dirigenti del S.Olcese calcio, tra l’altro impegnati nell’edilizia e nei settori legali amministrativi, a portare alla distruzione uno dei più bei campi di calcio?”. Si tenga anche presente che, attualmente la struttura, incassa alcune decine di migliaia di Euro, tra affitti, sponsorizzazioni ed una ricca cartellonistica pubblicitaria; solo questi apporti potrebbero consentire la riqualificazione di un impianto che la stessa Federcalcio autorizza all’attività ufficiale solo con ampie deroghe. Che ruolo e che morale guida i comportamenti di certi dirigenti che negano la pratica sportiva e che voglio speculare, talvolta, ai vicini di casa o ai compagni di scuola dei propri figli?
Dopo aver spogliato e distrutto il campo originario che obiettivi hanno questi dirigenti per il vecchio e amatissimo campo di S.Olcese? una discarica, nuove villette, merce di scambio, movimenti economici?
Per quanti mesi ancora si potrà praticare sport a S.Olcese?






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La copia cache (visto che il sito AIR e' morto o quasi, oggi) e':
http://tinyurl.com/2vvx2n8

22.9.09

Chissà non serva mai

http://www.rugbytactics.com/drills.php

Per i posteri, quando troviamo qualcheduno che ne ha voglia...

1.9.09

Re: [touchrugbygenova] Ripresa delle attivita' a settembre

Bon io ci sarei ma vorrei sapere che campo è quello di Sestri.

Non si può cercare un campo a 7, insomma in quei campetti si riesce a
malapena a giocare a subbutero.

Touch Rugby Genova ha scritto:
> Che ne direste, lunedi' o martedi' prossimo (quindi 07/09 o 08/09) di
> ricominciare la stagione "ovale"?
> Rispondete numerosi, cosi' cerco di prenotare al Park Marina oppure al
> campo della Ex Corderia (Sestri Ponente) che costerebbe pure meno...
>
> Un ruggito interrogativo a tutti quanti da Ferdinando!
>
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